IV Edizione delle Giornate di Studi interdisciplinari “GEOGRAFIA E...”

A cura della Società di Studi Geografici

Geografia e Ecologia Politica

01 / 2023

Presentazione

 

GEOGRAFIA E ECOLOGIA POLITICA: teorie, pratiche, discorsi

IV Edizione delle Giornate di studi interdisciplinari “Geografia e…”
Milano, 29-30 giugno 2023
 

La Società di Studi Geografici nel 2023 dedica l’iniziativa annuale delle Giornate di Studi Interdisciplinari “Geografia e…”, al tema dell’ecologia politica. 

A fronte delle molteplici crisi internazionali, l’ecologia politica come campo di ricerca interdisciplinare che “guarda alle relazioni socioecologiche senza nascondere il potere e le diseguaglianze” (Armiero, 2020), ha acquisito una rinnovata centralità e merita pertanto un’attenzione specifica. 

L’ecologia politica ha radici in ambiti scientifici diversi e origini ormai lontane nel tempo, ma due sono le matrici più rilevanti: il rifiuto dell’ecologia “apolitica” (Robbins, 2004) e la critica a un’economia politica deterritorializzata (Blaikie and Brookfield, 1987). La prima prospettiva ha enfatizzato la dimensione delle diseguaglianze e dunque della giustizia ambientale in relazione ai processi di estrazione di valore dalla natura, identificando l’ecologia politica come “scienza dei conflitti ecologici distributivi” (Martinez Alier, 2002). Il secondo ambito, in senso complementare, ha sottolineato l’urgenza di riconnettere l’idea di società e quella di natura (Moscovici, 1977), osservando come le dinamiche economiche abbiano sempre basi e limiti naturali (Gorz, 1975; O’Connor, 2006) e come esse siano in un’ultima analisi un “modo di organizzare la natura” (Moore, 2017). 

A partire da queste riflessioni, l’ecologia politica ha progressivamente allargato lo spettro dei propri interessi e metodi, saldandosi con altre prospettive come quella femminista (Barca, 2020), quella decoloniale (Torre et al, 2020), con la riflessione sul rapporto tra umano e non umano (Latour, 2005; Haraway, 2019; Tsing, 2021) e l’analisi critica del discorso pubblico sulla natura (dell’Agnese, 2021). Un tratto caratterizzante di questa “ripoliticizzazione” (Zinzani, 2020) della questione socio-ambientale è infine lo stretto collegamento tra ricerca e attivismo (Peet e Watts, 1996; Bryant, 2017) ed è anche in relazione alla crescente mobilitazione e conflittualità intorno alle questioni socioecologiche che questo campo di studi viene oggi guardato con particolare attenzione. 

La geografia internazionale ha dato un forte contributo alla nascita e all’evoluzione dell’ecologia politica (p.es. Smith, 1984; Swyngedouw, 1996; Castree and Braun, 2001; Chartier e Rodary, 2016). Il convegno vuole essere un’occasione sia per stimolare la geografia italiana al confronto con questo campo di studi, sia per favorire il dialogo con le altre discipline nello spazio di riflessione e di azione che l’ecologia politica rappresenta. 

All’interno di questo ampio orizzonte tematico, alcuni ambiti risultano di particolare rilevanza e sollecitano contributi da parte di studiosi da diverse prospettive: 

– Il dibattito teorico intorno all’ecologia politica, le varie scuole e il ruolo specifico che la geografia ha svolto e può svolgere all’interno di questo confronto; 

– Il discorso sull’ambiente e sulla crisi eco-climatica globale: il dibattito intorno all’Antropocene, il superamento del dualismo tra natura e società, la produzione sociale della natura, gli studi di ecocritica e il settore delle Environmental Humanities; 

– I temi della giustizia ambientale, dei conflitti socio-ambientali, delle diseguaglianze tra Nord e Sud globale, con particolare riferimento alla questione dell’estrattivismo e delle migrazioni connesse con le crisi socio-ambientali; 

– la questione del rapporto tra natura e politica, il ruolo delle istituzioni e più in generale delle politiche della governance ambientale e climatica a varie scale; 

– le pratiche di gestione della natura e le questioni di potere ad esse correlate, dalla conservazione e dalle aree protette alla rigenerazione ambientale e ai processi di rinaturalizzazione; 

– le relazioni socio-ecologiche legate al tema del cibo, con particolare riferimento alle asimmetrie di potere che caratterizzano le reti globali del cibo; 

– le ricerche sull’Ecologia Politica Urbana, e processi di marginalizzazione, gentrificazione e conflitto, e sull’urbanizzazione della natura; 

– la ripoliticizzazione del dibattito sulla montagna e sulle aree interne alla luce della crisi eco-climatica; 

– il tema della mobilitazione politica e il rapporto tra ricerca e attivismo; 

– l’introduzione delle tematiche e dei metodi dell’ecologia politica all’interno dei percorsi di formazione scolastica e universitaria; 

– le questioni metodologiche e la costruzione di un dialogo tra scienze naturali e scienze sociali.

 

Bibliografia di riferimento: 

  • Armiero M. (2020), “Ripoliticizzare le questioni socioecologiche”, Geography Notebooks, 3(2): 27-32. 
  • Barca S. (2020), Forces of Reproduction, Cambridge University Press. 
  • Blaikie P. e Brookfield H. (1987), Land Degradation and Society, Methuen. 
  • Bryant R.L. (ed) (2017), The International Handbook of Political Ecology, Elgar Publisher. 
  • Castree N. e Braun, B. (eds.) (2001), Social Nature: Theory, Practice and Politics, Basil Blackwell Ltd. 
  • Chartier D. e Rodary E. (2016), Manifeste pour une géographie environnementale : Géographie, écologie, politique, Presses de Sciences Po. 
  • Dell’Agnese E. (2021), Ecocritical Geopolitics: Popular culture and environmental discourse, Routledge. 
  • Gorz, A. (1975), Écologie et politique, Galilée. 
  • Haraway D.J. 2019, Chthulucene: Sopravvivere su un pianeta infetto, Nero. 
  • Latour B. (2005), Reassembling the Social – An Introduction to Actor-Network-Theory, Oxford University Press. 
  • Martinez-Alier, J. (2002), The Environmentalism of the Poor, Edward Elgar Publishing. 
  • Moore J.W. (2017), Antropocene o Capitalocene? Scenari di Ecologia-Mondo nell’era della crisi planetaria, Ombre Corte. 
  • Moscovici S. (1977), Essai sur l’histoire humaine de la nature, Flammarion. 
  • O’Connor J. (2006), “La seconda contraddizione del capitalismo”. In Ricoveri G. (Ed.), Capitalismo, Natura, Socialismo, 24-34. 
  • Peet R., Watts M. (Eds.) (1996), Liberation Ecologies. Environment, Development and Social Movements, Routledge. 
  • Robbins P. (2004), Political Ecology, A critical introduction, Wiley Blackwell. 
  • Smith N. (1984), Uneven Development: Nature, Capital and the Production of Space, Basil Blackwell. 
  • Swyngedouw E. (1996), “The City as an Hybrid: On Nature, Society and Cyborg Urbanization. Capitalism, Nature, Socialism”, 7(25): 65–80. 
  • Torre S., Benegiamo M. e Dal Gobbo A. (2020), “Il pensiero decoloniale: dalle radici del dibattito ad una proposta di metodo”, ACME An International Journal for Critical Geography, 19(2): 448-468. 
  • Tsing A.L. (2021), Il fungo alla fine del mondo, Keller. 
  • Zinzani A (2020), “L’ecologia politica come campo di riconcettualizzazione socio-ambientale: governance, conflitto e produzione di spazi politici”, Geography Notebooks, 3(2): 33-50. 

Soggetti promotori

L’iniziativa è organizzata dalla Società di Studi Geografici, in collaborazione con il Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e il Dipartimento di Storia moderna e contemporanea dell’Università Cattolica di Milano.

EVENTO

GEOGRAFIA E ECOLOGIA POLITICA: teorie pratiche, discorsi
IV Ed. Giornate di studi interdisciplinari su “Geografia e…”

Milano, 29-30 giugno 2023
Università degli Studi di Milano

Sede dell’evento:
Università degli Studi di Milano
Via Festa del Perdono 7, 20122 Milano

 

INFO

Riferimenti e contatti:
Valerio Bini
ssg.gecopol2023@gmail.com

INFO PUBBLICAZIONE

L’invio degli articoli completi dovrà avvenire entro il: 30 novembre 2023
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